all'amico Silvano Baratelli
con immenso affetto

gli amici della Prealpina





DOMINO PER PASSERO DEL GIAPPONE


Da alcuni anni mi occupo dell'allevamento di uccelli esotici, una branca dell'ornícoltura molto ampia ed interessante vuoi perché questi uccelli sono veramente avvincenti, vuoi pcr le moltissime possibilità che può dare l'ibridazione di questi soggetti.
A questo proposito voglio parlare di una esperienza di accoppiamento del Domino con il Passero del Giappone.
11 Domino Lonchura punctulata, specie diffusa in India, Indonesia, Ceylon, Filippine, Celebes, isole della Sonda e nella Cina meridionale, introdotta in tempi successivi anche in Australia e nelle isole Mauritius, Reunion e Seicelle, è uccello particolarmente robusto che resiste anche a basse temperature in voliera esterna. Di lunghezza fra gli 11 e i 12 cm, ha capo e dorso di un bel colore bruno cioccolato, netto a scaglie regolari (bianco e cioccolato); i sessi sono simili.

Mi era stato dato un maschio dall'amico Casagrande, che ne era in possesso già da un paia d'anni. Lo accoppiai ad una femmina di Passero del Giappone ed i due eccelli fraternizzarono subito. Pochi giorni dopo avvenne la deposizione del primo uovo nella cassetta nido che avevo sistemato su un lato della gabbia.

Altre tre uova seguirono ad intervalli regolari.

Alla speratura un uovo risultò fecondo e dopo tredici giorni di incubazione nacque un piccolo di colore molto scuro, alimentato assiduamente dai genitori ed in modo particolare dal padre.
Vi furono altre due covate ed a fine stagione mi trovai con sette ibridi che presentavano spiccate somiglianze con, il padre; alcuni in particolar modo avevano le scaglie molto ben marcate ed altri invece presentavano macchie bianche sul capo (questo perché la femmina di Passero del Giappone era in possesso di poche zone melaniniche ) .

L'anno successivo accoppiai il Domino' ad una femmina di Passero del Giappone molto scura ed i due ibridi che ottenni risultarono molto ben marcati senza tracce Iipocromirhe. Dopo quest'ultima covata il Domino purtroppo cominciò a manifestare. sintomi di malattia e pochi giorni dopo morì. Gli ibridi, molto robusti, dopo appena tre mesi e mezzo dalla nascita avevano già terminato la muta.


Quest'anno uno di questi ibridi lo accoppiai ad una femmina di Domino (molto più chiara sul dorso e con le scaglie più fini, quindi probabilmente non appartenente alla forma tipo ma ad altra sottospecie) ed ottenni due piccoli che purtroppo morirono a pochi giorni dalla nascita perché scarsamente alimentati dai genitori.
Un altro ibrido lo accoppiai ad una femmina di Passero del Giappone ma a tutt'oggi senza alcun risultato riproduttivo.
Credo che questi F. 1, riaccoppiati ai Passeri del Giappone, possano dare interessanti risultati.



SILVANO BARATELLI
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